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Archive for ottobre 2008

Cork

Lo scorso weekend io e Marcos siamo andati a Cork in Irlanda a trovare 2 nostri ex-compagni di appartamento, Dave e Laura. Tutto è nato dal fatto che io e Dave compiamo gli anni lo stesso giorno, il 21 ottobre, per cui questa era la scusa ufficiale.

In realtà non c’è stato nessun compleanno di me e Dave… non importa tanto era solo un pretesto.

Giovedi:

Ci troviamo a casa di Gigi per cena con amici, alle 11 di sera. Tra una chiacchiera e un bicchiere di vino arrivano le 3 di notte e l’idea di dormire era già stata accantonata da un pezzo. Prendiamo i nostri zaini e ci avviamo verso Cricklewood dove prendiamo il taxi per Golders Green e poi navetta per Stansted.

Venerdi:

St. Patrick road in Cork

St. Patrick road in Cork

Arriviamo a Cork con l’alba e un freddo da cani. Pranzo con Dave a Midleton e Pub con Laura in Cork. Ci sono un mucchio di paesini qua intorno, alcuni dai nomi inpronuciabili. Cork è grande come Reggio Emilia, gli altri sono tutti piccoli, ma essendo in irlanda il numero di pub/persona è estremamente alto.

Tra pub e club ce la siamo spassata, e conoscevamo già buona parte delle persone che vivono in questo paese…

Sabato:

Sveglia alle 13.00.. bocca impastata.. mal di testa.. mmmmm doccia, sandwich, e pub! e dopo pub, distilleria jameson a Midleton. Io e Dave alla fine del tour ci offriamo volontari per testare i whisky… riceviamo pure il diploma! La cosa è anche abbastanza divertente perchè Dave odia il whisky e io.. beh a me piace molto ma nelle condizioni in cui eravamo non me lo sono proprio gustato. Colpa degli amici con cui giro!

Alla sera andiamo a Ballymacoda, un paesino con 2 case e un pub, a un compleanno di 2 persone che, forse per il troppo alcohol che girava, nessuno sapeva chi erano. Gli irlandesi sono proprio dei matti! Gente per terra, bicchieri spaccati, donne nei bagni degli uomini e viceversa…

A fine serata ci sbattono fuori, dopodichè un amico di Dave ci dà un passaggio per andare a un house party. Eravamo in 9 dentro il cassone di un mini-van stile fiorino + 3 davanti che guidavano. Durante il tragitto abbiamo pregato per due cose: arrivare vivi alla destinazione e che le nostre gambe non si spezzassero perchè qualcuno ci si sedesse sopra.

Arriviamo a questa casa, che avevano affittato solamente per quel sabato sera… penso di non aver mai visto una così totale non-curanza per una casa e, senza nulla togliere alla festa che è stata veramente bella, il fatto che certa gente credeva che fossimo inglesi ci ha allarmato un pò… irlandesi e inglesi non vanno molto d’accordo.

Domenica:

Sveglia alle 9.30 stavolta… anche se il cerchio alla testa c’è sempre. Andiamo per pagare ma la signora che gestisce il tutto si è volatilizzata. Va a finire che paghiamo un tizio neo-zelandese che era lì che guardava la TV e si è spacciato per amico dei proprietari.

Due amici conosciuti il giorno prima, gentilissimi, ci danno un passaggio a Blarney. Blarney è un paesino piccolino e l’unica cosa realmente da fare è baciare la famosa Blarney stone. Si pensa che questa roccia dia a chi la bacia il dono dell’eloquenza, ovvero l’arte del saper parlare bene… il problema è che per baciarla c’è da sporgere dal castello aggrappandosi alle mura e farlo a testa in giù!

Dopo questa visita torniamo a Cork poi a Midleton, dove mangiamo a casa di Dave… con lui, mamma, papà e tutta la famiglia. Casa sua è molto “irlandese”, in mezzo alle colline, verde ovunque, dentro casa c’è una moquette spessa rossa quasi ovunque. Molto legno, colori molto accesi, stanze non troppo grandi, stufe…

Più tardi torniamo di corsa all’aeroporto, prendiamo l’aereo e quando è ormai troppo tardi… cazzo, le chiavi dell’ostello in tasca!! 🙂

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A quanto pare è un bruttissimo momento qua a Londra per il lavoro: l’economia stagna, la disoccupazione cresce e i primi che rimangono vittima di questo sono proprio quelli che non hanno ancora anni di esperienza sul campo… perciò i neolaureati. Tutto questo per dire che non ho ancora trovato un lavoro decente.

Quello in cui mi piacerebbe lavorare sarebbe il settore “messaging”/telecomunicazioni per stare sul generico, per cui tutto ciò che riguarda VoIP/XMPP/telefonia/push technologies/etc… oppure fare management di progetti, dato che è un tema trattato dal mio Master e ho già esperienza in questo.

Capisco che questo è un pò una nicchia di mercato e che ci sono le grandi ditte che hanno quasi tutto il mercato, per cui insomma posso anche optare per qualcosa di diverso ma, onestamente, tutti quei lavori schifosi dove devi aggiustare i PC e fare il sito web… già fatto per anni e mi sono ormai rotto il caxxo.

Detto questo, ho iniziato un corso di Spagnolo!!!!

Mi piace un sacco come lingua, come suona… vedremo come va! Ma prima di scrivere nel blog in spagnolo ho l’impressione che dovrò aspettare un bel pò. Olè!

p.s. Grazie mille per gli auguri di buon compleanno! Eh si, ieri ne ho compiuti 26…

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Master sempre più vicino…

Un paio di giorni fa sono usciti i voti delle tesi… e ho preso un 64/80 per cui mi ritengo soddisfattissimo.

A cosa corrisponda più o meno nei voti italiani è un pò difficile da spiegare, anche perchè i numeri non sono proporzionali. Adesso mi rimane da aspettare che me lo consegnino…

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Wales e Rolo

Domenica serata rolese qua a Londra, con un pizzico di “groovensemble” siccome Moro è venuto su… eravamo penso in una dozzina circa per cui un bel numero di persone, tutte aventi come madre-lingua il dialetto reggiano!

Lunedi partenza per 6 giorni fuori da Londra, a zonzo per le campagne del wales (galles), con un amico di sempre… Teo. Ci siamo trovati a Bangor dove abbiamo passato il primo giorno.

Martedi siamo partiti presto per uno dei paesi vicini, nome che ho rinunciato a pronunciare correttamente perchè impossibile, Llandudlo. Poi abbiamo fatto Conwy, paesino un pò più piccolo del primo ma con castello e rispettive mura.

Mercoledi siamo andati a Penrhyn castle, vicino a Bangor.. Molto bello. Dopodichè ci spostiamo a Llanberis per 2 giorni, che è un paesino piccolo, da circa 2000 abitanti.

Giovedi da Llanberis partiamo a piedi per quella che si rivelerà la sfida della vacanza: raggiungere la cima di Snowdon, che è uno dei monti più alti del regno unito. Pioggia, grandine e quel maledetto trepiedi che ho portato con me non hanno reso il processo più semplice, ma ne è valsa la pena 🙂

Venerdi, con le nostre gambe a pezzi ma soddisfatti della nostra vittoria personale contro madre-natura (qua impersonata da snowdon) facciamo un tour di quello che rimane a Llanberis poi torniamo al campo base, da dove il giorno dopo riparto tornando nella city, facendo tappa intermedia a Chester.

Altra cosa degna di nota… non ce l’avrei mai fatta in questa avventura se non fosse stato per tutte le “english breakfast” che ci siamo fatti, grazie Teo tutte le volte che mi hai incoraggiato a finire la mia colazione 🙂

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