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Archive for settembre 2008

Settembre in Italy

Dopo aver dedicato buona parte dell’estate londinese alla tesi, rischiando la mia sanità mentale, era ora di prendersi una pausa.

Adesso sono in un periodo di transizione, in cui devo trovare un lavoro decente usando il mio master mentre la fuori scoppia la crisi finanziaria e la disoccupazione è cresciuta a dismisura. Tempi difficili…

Questi 12 giorni in Italia me li sono proprio gustati. Sono stati pieni di eventi… suonato, andato al mare 2 giorni, compleanni, il matrimonio di Pietro e la Sara….

Le prime due foto sono di casa mia al mare… era la prima volta che la vedevo e sono rimasto piacevolmente sorpreso…

Il video è invece l’ormai appuntamento fisso con i “groovensemble”, ovvero 5 batteristi che si trovano a fare del sound che spesso scivola in rumore e basta… pur sempre divertente!

Alcuni momenti del matrimonio e della cena…scherzi compresi.

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U.S. trip (1999)

E’ da un pò che avevo in mente di riorganizzare un pò le foto di questo viaggio, anche perché è senza ombra di dubbio il miglior viaggio che abbia mai fatto in vita mia, fino ad adesso.

Qua si va parecchio indietro, infatti si torna al 1999. Mi ci è voluto un pò per trovare i negativi delle foto e ricordarmi tutto quanto, dato che memorizzare eventi non è mai stato il mio forte!

Il viaggio ha inizio a Denver, più di 2000 km nell’entroterra. Siamo circa una 20-ina di persone, con 4 monovolumi ford di almeno 5000cm³ di cilindrata, in pratica un utilitaria per il modello americano.

Rimaniamo un paio di giorni nei dintorni, visitiamo Boulder, che è uno dei più grossi centri tecnologici dopo la silicon valley e mountain view. Era aprile, ed era ancora tutto innevato per cui si procedeva un pò a rilento.

Denver è abbastanza in alto di quota, così come Vail e Aspen, tutti posti in cui siamo passati. A Vail abbiamo fatto un giorno intero sulle piste da sci con le motoslitte.

In mezzo alla foto ci sono io (a 16 anni). Siamo partiti da fondovalle, tutti in fila indiana, facendo un sentierino che ci ha portato fino a un altipiano a 4000 metri, dove c’era in pratica un enorme anello e la gente ha dato sfogo alla loro voglia di velocità… compreso io.

Diciamo che per uno che aveva appena comprato uno scooter 50cc, avere una bestia da 440cc con dei cavalli sotto, è stata una soddisfazione. (Tra l’altro, ho rischiato di capottarmi un paio di volte…)

Il giorno dopo seconda grande tappa a Moab, in Utah, dove visitiamo il Parco nazionale degli archi. Chiamato così perchè è pieno di archi che si sono formati per erosione in migliaia di anni.

Il viaggio continua verso i primi canyon. Arriviamo alla monument valley. Questo è uno di quei posti che rimangono impressi… siamo arrivati in cima a un canyon, in una riserva indiana. Non ci sono parole per descrivere la vista da quel punto.

La tappa dopo è un altro canyon, il gran canyon. Molto diverso dal primo…

Il viaggio poi prosegue senza sosta dal gran canyon verso flagstaff, phoenix e infine san diego. Un giorno lunghissimo, in cui siamo passati dalla neve al deserto…

Finalmente San Diego.

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Last days of Dave

Another important piece of “21A Deacon Road” is going back home… Dave, a.k.a. the mad Irish guy.

We didn’t know how high was the limit of beers that a human being can bear.. till we met him 🙂

After 30 minutes…

I will personally remember the first weekend with him, when we didn’t know each others well yet. We ended up in the “No.8”, a club and probably the most dangerous place to be in Dollis Hill when you’re drunk. [….]

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